Il nostro piccolo supporto verso ricerca scientifica per combattere il Coronavirus che causa la pandemia COVID-19
In questa epoca (forzata) di telecommuting, o smart-working come è stato chiamato dai media italiani, in tanti uffici molti computer sono fermi in attesa di un ritorno alla normalità.
Anche loro però possono fare la loro parte: da circa vent’anni esistono infatti sistemi di distributed computing, reti di computer che in massa svolgono micro-compiti per raggiungere insieme un traguardo comune. Queste reti servono progetti talvolta quasi esoterici quali il più noto SETI che analizza dati raccolti radiotelescopi alla ricerca di segnali extraterrestri, ma anche tanti progetti a supporto della ricerca scientifica:
Folding At Home: SARS-COV-2
Folding At Home è un progetto di distributed computing fondato dal Pande Lab della Università Stanford.
Al suo interno, nasce da pochi giorni il progetto SARS-COV-2.
This initial wave of projects focuses on better understanding how these coronaviruses interact with the human ACE2 receptor required for viral entry into human host cells, and how researchers might be able to interfere with them through the design of new therapeutic antibodies or small molecules that might disrupt their interaction.
foldingathome.org/2020/03/10/covid19-update/
Questo progetto interno a Folding At Home usa il tempo inerte dei computer registrati nella sua rete per analizzare le interazioni dei coronavirus con il loro punto di accesso nelle cellule del corpo umano, i ricettori ACE2.
Cosa possiamo fare noi
Communication Juice, in quanto agenzia di comunicazione ha diversi computer particolarmente adatti a questi task poiché dotati di potenti GPU (processori grafici).
Installando Folding At Home è possibile sfruttare le capacità di questi computer proprio per aiutare i ricercatori scientifici ad arrivare prima a trovare cure per questo virus.
In Communication Juice abbiamo destinato 5 computer a questo progetto per dare un piccolo contributo alla ricerca scientifica, e al contempo colmando un po’ il senso di vuoto nel vedere dalle telecamere di sicurezza le nostre postazioni inutilizzate, che ora invece lavorano attivamente per aiutare la medicina.
Il contributo di calcolo è visualizzabile nel team Coronavirus ITA.
